Come scrivere la sinossi del tuo romanzo

Se hai aperto questo articolo è probabile che tu sia uno scrittore (aspirante o affermato) che si sta interrogando sui vari modi possibili per migliorare le proprie abilità di scrittura e, soprattutto, se sia possibile ottenere questo risultato partendo da semplici passaggi come la stesura della sinossi, della scaletta e della scheda dei personaggi del tuo romanzo.

 

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Il team delle Revisionarie si augura che dopo la lettura di questo articolo tu possa già avere un alleato in più nella stesura del tuo capolavoro. Se però avessi bisogno di un supporto più specifico, allora i nostri servizi editoriali potrebbero fare al caso tuo.

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Qui oggi vogliamo parlarti dell’importanza di queste fasi preparatorie alla scrittura e del salto di qualità che possono procurare al tuo testo.

 

Perciò  partiamo con la prima di queste attività: la scrittura della sinossi del tuo romanzo.

 

 

 

Sommario:

1. Sinossi, trama o riassunto?

2. Perché scrivere la sinossi del proprio romanzo?

3. Le regole per una sinossi impeccabile

 

 

 

1. Sinossi, trama o riassunto?

Partiamo dalle basi: che cos’è la sinossi?

Forse ti sarà capitato di accostare il concetto di sinossi a quello di trama, ma in realtà esiste una leggera differenza tra i due termini.

 

La trama è infatti un riassunto breve e poco dettagliato che non svela mai il finale.

 

Per sinossi, invece, si intende un riassunto che, per quanto breve, deve contenere tutti gli elementi significativi per lo svolgimento della storia.

 

Questa differenza nasce principalmente dal fine che hanno trama e sinossi: la trama infatti è quella che spesso viene usata come quarta di copertina, per cui è accettabile che utilizzi un tono enfatico o che si concentri sul mettere in risalto una caratteristica del romanzo che si crede potrà essere quella che attirerà più lettori.

 

La sinossi invece è indirizzata agli esperti del settore, ossia alle figure professionali all’interno della casa editrice, che si dovranno occupare della selezione del tuo manoscritto. Per questo motivo, è importante che la sinossi illustri ogni passaggio e punto di svolta della storia, finale incluso. In questo modo il redattore o il beta reader che dovrà decidere se procedere alla lettura effettiva del manoscritto, avrà una panoramica completa su tutta la vicenda narrata.

 

Per completezza, può essere utile un approfondimento finale su una sorta di ibrido tra la trama e la sinossi: il riassunto.

Si tratta di un ibrido perché esso prende la brevità e la giusta quantità di dettagli dalla trama, ma deve essere scritto utilizzando uno stile di scrittura privo di enfaticità, che si limiti all’esposizione dei fatti principali: su questo fronte quindi, prende a piene mani dalla sinossi.

Anche il riassunto viene solitamente indirizzato agli operatori del settore editoriale, perché viene ad esempio richiesto dai media come comunicato stampa oppure inviato ai bookblogger a fini promozionali.

 

 

 

2. Perché scrivere la sinossi del proprio romanzo?

Riassumendo quanto scritto sopra, quindi, la sinossi deve fornire uno sguardo d’insieme il più completo ed esaustivo possibile sul tuo romanzo.

Essa deve inoltre essere scritta con stile secco, diretto, privo di fronzoli ed enfaticità.

 

Ora cerchiamo di fare un passo avanti e di capire perché scrivere la sinossi del proprio romanzo può essere una delle attività che ti aiuteranno a non incappare nel temutissimo blocco dello scrittore.

 

Siccome la sinossi è uno dei documenti richiesti dalle case editrici come allegati all’invio del manoscritto (insieme a una lettera di presentazione personale), molti scrittori cominciano a preoccuparsene solo dopo aver ultimato la stesura del romanzo, come ultimo step prima dell’invio del manoscritto.

 

Qui vogliamo elencarti, in breve, i motivi per cui invece secondo noi, la stesura della sinossi è un’attività che andrebbe effettuata prima di cominciare a scrivere il romanzo:

 

a.  La progettazione è tutto

La sinossi, per riprendere una famosa definizione di Vladimir Propp, corrisponde alla fabula della tua storia, perché segue i fatti in successione logica e cronologica.  Questo ti porterà ad individuare immediatamente eventuali buchi di trama o problemi strutturali anche più profondi, ma non avendo ancora cominciato a scrivere il tuo romanzo, risolvere questi problemi non sarà un dramma!

Non dovrai rimettere mano all’intero romanzo rischiando di stravolgerlo o di perderti per strada dei pezzi. 

 

Scrivendola in anticipo, potrai tranquillamente lavorare sulla sinossi finché non ne sarai soddisfatto al 100%: a quel punto nulla potrà più metterti il bastone fra le ruote durante la scrittura effettiva della prima bozza.

 

Molto spesso, infatti, la differenza tra un libro di successo e uno che finisce nel dimenticatoio o, peggio ancora, che non vedrà mai la luce, è proprio il tempo dedicato alla progettazione della fabula.

 

 

b. È la protezione perfetta contro il blocco dello scrittore

Quante volte ti sei trovato a scrivere di getto il primo, il secondo, il terzo e magari anche il quarto capitolo del tuo romanzo perché un giorno ti sei svegliato con le Muse che ti gridavano a gran voce nella testa?

Però, caro scrittore, mai fare troppo affidamento sulle Muse! Che farai quando l’ispirazione ti sarà passata e non saprai più come far continuare la tua storia?

 

La sindrome della pagina bianca o il blocco dello scrittore sono due tra gli incubi più spaventosi per chiunque voglia intraprendere il meraviglioso sebbene accidentato percorso della scrittura di un romanzo.

Ma un antidoto c’è! Ed è esattamente la scrittura anticipata della sinossi.

 

Più la sinossi sarà dettagliata e ricca di particolari e più ti anticiperai il lavoro tecnico sulla struttura del tuo romanzo, prima potrai vestire i panni dell’artista e gettarti a capo chino sulla scrittura della tua storia con la tranquillità di chi sa di averla messa preventivamente al sicuro.

 

c. Ti sarai già portato avanti per l’invio del tuo manoscritto

Come abbiamo scritto nei paragrafi precedenti, la sinossi è uno dei documenti che le case editrici di solito richiedono come allegato all’invio del manoscritto.

Questo perché, ovviamente, essendo una panoramica completa sulla tua opera consente al redattore di capire in fretta se vale la pena leggere il manoscritto o meno.

Insomma, la sinossi è il biglietto da visita del tuo romanzo.

 

Se ne avrai una pronta fin dalle prime fasi di scrittura, ti possiamo assicurare che sarai molto facilitato nella produzione della sinossi da mandare agli editori: molti scrittori che si cimentano con la sua stesura  solo prima dell’invio del manoscritto, spesso si rendono conto della loro incapacità di presentare gli avvenimenti in maniera chiara e accattivante.

 

Può non sembrare una tragedia, ma considerando la difficoltà di essere presi in considerazione da una casa editrice non a pagamento, al giorno d’oggi ogni dettaglio conta.

 

In più, se le difficoltà nella scrittura della sinossi vengono percepite come molto elevate, è un chiaro segnale di pericolo: qualcosa nella storia non funziona.

 

 

 

3. Le regole per una sinossi impeccabile

Se sei arrivato a questo punto speriamo di averti ormai convinto dell’importanza del lavoro preliminare di progettazione e attenzione alla scrittura della sinossi, perciò pensiamo che sia il caso di ricompensarti con una breve guida alla scrittura della sinossi perfetta.

 

Seguendo queste indicazioni non soltanto avrai una sinossi preliminare precisa e impeccabile, ma saprai anche esattamente quali errori non commettere nella scrittura della sinossi finale da inviare all’editore.

 

 

1. La lunghezza: una sinossi ideale sta fra l’una e le due cartelle di lunghezza, non sforare a meno che non sia stato esplicitamente richiesto dall’editore.

Ricorda che se trovi molta difficoltà a riassumere la tua storia c’è la concreta possibilità che tu debba lavorarci ancora sopra, perché qualcosa ancora non funziona e non rende agile il tuo lavoro.

 

2. La cura dell’italiano: prima dicevamo come la sinossi sia fondamentalmente il biglietto da visita del tuo romanzo. Bene, non vorrai  mica lasciare nella  tua presentazione ufficiale errori di ortografia o sintassi, vero?!

Che stia scrivendo la sinossi per te stesso oppure per l’editore, cura tutto nei minimi dettagli, non essere pigro!

Leggi e rileggi più volte finché il testo non sarà perfettamente pulito.

 

3. Sii impersonale al massimo nello stile: sforzati di riservare toni espressivi, drammatici o ironici per il romanzo vero e proprio o per la scrittura della trama, ma non li inserire nella sinossi: ad essa deve essere riservato un algido e impersonale reportage, in ordine cronologico, degli avvenimenti della storia.

 

4. Usa l’astuzia: se stai scrivendo la sinossi per inviarla a un editore, devi sapere che dalla sua lettura il redattore capirà se il tuo romanzo può passare alla fase successiva di valutazione.

Questa decisione però, non viene presa solo in considerazione della qualità letteraria di un testo, ma soprattutto dipenderà dalla conformità del tuo libro alla linea editoriale portata avanti dall’editore.

Per cui, studia attentamente il catalogo e le collane degli editori a cui manderai il tuo romanzo e se noti tematiche presenti nella tua opera a cui sembrano particolarmente sensibili, mettile in risalto!

 

A questo punto dovresti avere tutto ben chiaro in mente e speriamo davvero di averti persuaso dell’importanza della preparazione che deve antecedere l’effettiva scrittura della bozza di un romanzo.

 

Se però dovessi sentire il bisogno dell’aiuto di un team di professionisti, noi siamo qui per te! Contattaci e insieme porteremo il tuo romanzo sulla via della pubblicazione.

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