Chuck Palahniuk e i trucchi per una prosa da bucare la pagina

“Se sei fermamente intenzionato a diventare uno scrittore, niente di ciò che dirò qui potrà fermarti. ma se non lo sei, niente di ciò che dirò potrà renderti tale”.

 

C. Palahniuk, Tieni presente che, Mondadori, Milano, 2020, p. 15

 

 

Nel suo libro Tieni presente che, edito da Mondadori nel 2020, Chuck Palahniuk esegue una illuminate rassegna di consigli per aspiranti scrittori, intrecciandola di tanto in tanto col racconto di alcuni spezzoni di vita privata, momenti importanti, decisivi.

 

Momenti in cui, grazie soprattutto alla frequentazione di un nutrito nugolo di scrittori, editor e specialisti del settore editoriale americano che era solito frequentare, Palahniuk è arrivato a mettere bene a fuoco tutti gli elementi necessari allo scrittore per far uscire le parole dalla pagina, per dar loro spessore e autenticità, per permettere loro, insomma, di bucare la pagina e colpire il lettore dritto in faccia.

 

In questo articolo vogliamo condividere con te, caro aspirante scrittore, quelli che crediamo essere i punti veramente fondamentali presenti nel libro Tieni presente che, quelli che potrebbero darti quella spinta in più per rendere ancora più speciale il tuo capolavoro.

 

Se sei uno scrittore in cerca di una guida nella stesura del tuo romanzo, noi del team Le Revisionarie speriamo ovviamente  che questo articolo ti fornisca già di per sé un valido aiuto e tanti spunti di riflessione. Ci teniamo a ricordarti però, che puoi sempre affidarti a noi nel caso sentissi il bisogno di un supporto più specifico per te o la tua opera. In tal caso, non dovrai far altro che contattarci e grazie al primo meeting conoscitivo gratuito cercheremo di capire insieme quale sia la strategia più adatta a te!

 

Detto questo, entriamo nel vivo delle questioni sollevate da Palahniuk e vediamo come queste possano o meno tornarti utili nella fase di stesura del tuo romanzo.

 

 

Consiglio n. 1: Usa tutti e tre i tipi di comunicazione

 

Descrizione, istruzione ed esclamazione

 

 

Consiglio n. 2: Mescola sempre i punti di vista

 

Se il racconto è in prima persona, inserisci comunque parti dove utilizzi la seconda e la terza.

 

Consiglio n. 3: Usa la voce di secondo livello

 

La “voce fuori campo”

 

Consiglio n. 4: nei dialoghi, non dimenticare di attribuire ogni battuta a un personaggio

 

Consiglio n. 5: Non tutto ciò che diciamo o pensiamo passa attraverso le parole (Show, don’t tell)

 

Consiglio n. 6: trova il modo di convincere il lettore di qualcosa che trascende la sua esperienza diretta

 

Consiglio n. 7: sommergi l’io (leggere un racconto in cui il narratore fa costante riferimento a se stesso in un’infinita sequenza di “Io, io, io” è di una noia mortale. Piuttosto fa parlare gli altri del protagonista, non esiste un personaggio eroico che racconti le proprie gesta.

 

Consiglio n. 8: crea la realtà utilizzando sensazioni fisiche

 

Consiglio n. 9: Se è l’empatia del lettore quella che cerchi, crea un personaggio imperfetto e fagli commettere qualche errore

 

Consiglio n. 10: metti a fuoco l’archetipo che sta alla base del tuo racconto

 

“Se riesci a identificare la leggenda che sta al cuore del tuo racconto, soddisferai al meglio l’aspettativa del finale della leggenda”

 

Tieni presente che, p. 97

 

 

 

 

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